Dietro un buon vino non c’è solo una buona uva ma tanto lavoro e grande professionalità. Ogni bottiglia è spesso frutto di differenti tipi di uve (Merlot, Chardonnay, Chianti…), sapientemente miscelate per creare quei sapori, quei profumi e quel gusto particolare che contraddistingue quel particolare vino. Le percentuali di uvaggi utilizzate sono solitamente disciplinate da regolamenti che decretano se un vino può essere etichettato come igt, doc o docg oppure ottenere un determinato nome.
Esistono poi vini prodotti con un solo tipo di uva che vengono solitamente definiti “vini in purezza” o anche “monovitigno” prodotti con il 100% di un determinato uvaggio. Quali sono i migliori vitigni per produrre vini in purezza? Non è certo possibile fare una classifica, alcuni sono divenuti famosi in tutto il mondo, come il Sangiovese che dà vita ad alcuni ottimi vini, sia in purezza che non.
Il Sangiovese insieme al Barbera è uno dei vitigni più diffusi in Italia e in Toscana soprattutto. Entra negli uvaggi di centinaia di vini, tra i quali alcuni dei più prestigiosi vini italiani come il Chianti e il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino o il Vino Nobile di Montepulciano o ancora il Montefalco rosso, il Sangiovese di Romagna, il Morellino di Scansano e molti altri meno conosciuti ma comunque di alta qualità.
Insomma per vino in purezza si intende un vino prodotto con un solo tipo di uve, si parla quindi di Merlot in purezza o Sangiovese in purezza e così via. Certo questi gusti così decisi non piacciono a tutti e si deve essere dei veri intenditori per apprezzarli. Se però non amate i gusti decisi potrete scegliere uno dei tantissimi vini di qualità prodotti nella nostra splendida Penisola.
Fonte: thewineitalia.com
Ph: Fèlsina S.p.A.