Vino rosso analcolico: un aiuto per l’ipertensione

Il vino rosso analcolico nuovo metodo per tenere a bada la pressione alta? Secondo uno studio pubblicato su Circulation Research, una delle riviste dell’American Heart Association, vale la pena provare: da una ricerca condotta su un gruppo di uomini con alto rischio di malattia cardiaca è infatti emerso che dopo aver bevuto vino rosso analcolico ogni giorno per quattro settimane, i livelli di pressione sanguigna erano più contenuti.

[quote align=”center” color=”#999999″]Il vino rosso non alcolico, spiegano i ricercatori, aumenterebbe i livelli di ossido nitrico nel sangue – molecola che aiuta a rilassare i vasi sanguigni, aumentando l’irrorazione del cuore e degli altri organi – contribuendo a diminuire sia la pressione sistolica (la massima) che quella diastolica (la minima).[/quote]

I ricercatori hanno studiato 67 uomini affetti da diabete o tre o più fattori di rischio cardiovascolare ai quali era stata somministrata, per 4 settimane, una tra le seguenti bevande: circa 1 bicchiere e mezzo di vino rosso, la stessa quantità di vino rosso analcolico oppure mezzo bicchiere di gin. Ed è emerso che mentre il vino rosso provocava un lievissimo abbassamento della pressione sanguigna e il gin non migliorava per nulla la situazione, il vino analcolico è stato in grado di abbassare di 6 mmHg (millimentri di mercurio) la pressione sistolica e di 2 mm Hg la diastolica, riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiache del 14% e di ictus del 20%. Secondo i ricercatori gli elementi vincenti anti-ipertensione presenti nel vino – anche in quello analcolico – sarebbero i polifenoli, mentre l’alcol presente nel vino “normale” ne diminuirebbe la capacità di ridurre la pressione sanguigna.

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*