A cura di Silvia Lanzafame/Vinoit.it/
Esperienza straordinaria? Di più! Il Vinitaly non smette di stupire per la sua capacità di rappresentare la parte migliore dell’Italia, quella che resiste ad ogni crisi e alle condizioni più sfavorevoli, grazie alla sua vocazione al Bello e al Buono. Il Vino diventa con il Vinitaly incontro tra le Nazioni, mercato, economia e lavoro, prestigio e ricerca continua delle migliori tradizioni.
Calici di Memoria che raccontano le fertili e soleggiate terre italiane si sono sollevati nelle mani dei migliori Sommelier del mondo suscitando meraviglia e stupore in decine di migliaia di visitatori che hanno degustato vini italiani e non solo, dentro e fuori dai padiglioni del Vinitaly. La Città di Verona, infatti, con le sue strade, le Piazze e le Torri, ha continuato a festeggiare nelle notti indimenticabili la bontà italiana. Come poter descrivere il mondo che ti circonda nei Saloni del Vinitaly? Semplicemente con il termine “Bellezza”, nel Vinitaly è tutto bello di una Bellezza sinonimo di “Bontà”, un termine che considero idoneo a rappresentare l’esperienza delle famiglie italiane che in un Calice di vino racchiudono una storia importante – quella dell’Italia che lavora con molta onestà – e cresce ogni giorno giungendo a noi giovani come un vero dono del tempo. E proprio a loro, all’Italia dei piccoli e grandi produttori che dobbiamo la stima che il mondo ha dell’Italia e che nel Vinitaly si tocca con mano e, vi assicuro, è difficile descrivere.
Ma del Vinitaly non colpisce solo la sua attualità molto emancipata e innovativa nel design e nel modo di organizzare e gestire le cose; del Vinitaly colpisce anche la sua grande storia, una storia che mostra la dignità del lavoro che nasce dal basso e l’intuito di chi, partendo da una semplice idea, crea negli anni un sistema economico unico al mondo nel settore.
Le immagini prelevate dall’Ufficio Stampa di Vinitaly mostrano questo aspetto austero e romantico allo stesso tempo della nostra storia più bella, quella di chi sa sognare un momento difficile come lo è stato il dopo guerra in Italia.
Oggi, in fondo, siamo al centro di una guerra economica che uccide le Aziende e le Imprese e l’esempio del Vinitaly è per i giovani che guardano al futuro un modello da seguire, un modello di crescita utile a tutti.