A cura di Silvia Lanzafame/Vinoit.it/
Alla vigilia della 50esima edizione del Vinitaly che sarà inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha preso vita Opera Wine, l’anteprima di Vinitaly dedicata ai migliori vini italiani. L’evento è curato dalla nota rivista americana Wine Spectator.
Possiamo definirla la carica dei 101, quella di Opera Wine che presenta 101 etichette di assoluta eccellenza. Tra esse l’etichetta calabrese Ippolito 1845, con il Cirò Ripe del Falco Riserva 2001, la pugliese Schola Sarmenti, l’abruzzese Binomio, Castello d’Albola, il presidio nel Chianti Classico di Zonin, la piemontese Elvio Cogno, dal Prosecco La Bellenda e infine La Tunella, dai Colli orientali del Friuli. Rientrano nella lista, dopo aver saltato una o più edizioni, Di Majo Norante dal Molise, il Prosecco di Bisol, la siciliana Cusumano, la toscana Castello Banfi e la veneta Bertani Domains.
Al vertice della “Top 101” di Opera Wine è la Toscana con 29 cantine e in coda Marche e Lazio con un solo produttore.
Estremamente importante, in modo particolare per le startup di giovani che volessero tuffarsi nel settore vitivinicolo, è che questa edizione 2016 di Vinitaly è dedicata al tema dell’e-commerce. Sarebbe bello se insieme alla leadership che l’Italia vanta per la realizzazione di Vinitaly, apprezzata in ogni luogo del mondo, riuscisse a sostenere lo sviluppo di e-commerce interamente made in Italy in grado di competere con il colosso delle vendite online cinesi Alibaba, Jack Ma, ospite della manifestazione.